![]() Prima di parlare di lavori in fune, bisogna capire che cosa sono i "lavori in quota". Con questa denominazione si intendono tutte quelle attività lavorative che si svolgono a più di due metri d'altezza rispetto ad un piano di lavoro stabile (tetti e coperture di edifici, parti elevate di impianti, alberi ad alto fusto, tralicci e pali ecc...), esponendo il lavoratore al rischio di caduta. Si definiscono, quindi, "lavori in fune" gli interventi in quota che utilizzano tecniche derivate dall'alpinismo, dall'arrampicata e dalla speleologia per accedere al luogo di lavoro e per eliminare il pericolo di caduta dall'alto durante le operazioni. Chi è l'operatore su corda e come si eseguono i lavori in fune?![]() L'operatore su corda è un tecnico abilitato all'uso dei sistemi di accesso e posizionamento mediante funi (secondo il D.Lgs. 235/03 e l'Allegato XXI del D. Lgs. 81/08). Egli valuterà la soluzione più adeguata per raggiungere l'area dell'intervento, ad esempio calandosi dal tetto per posizionarsi sulla facciata di un edificio, oppure risalendo la struttura assicurandosi man mano a punti di ancoraggio. Una volta in posizione, sarà possibile svolgere il lavoro in tutta sicurezza, infatti, l'operatore sarà imbragato contemporaneamente su due funi (di tipo semistatico), una detta "di lavoro", l'altra detta di "sicurezza". La prima è destinata all’accesso, alla discesa ed al sostegno dell'operatore, mentre la seconda fungerà da dispositivo ausiliario. Terminato l'intervento, l'operatore potrà uscire dal luogo di lavoro risalendo la corda, oppure calandosi al suolo. Per informazioni più dettagliate, rimandiamo alle linee guida che regolano questa attività: ![]()
Se questo post ti è piaciuto lascia un commento e condividilo!
0 Commenti
Lascia una risposta. |